Federico Fellini

Pubblicato il 24 ottobre 2025 alle ore 11:15

FEDERICO FELLINI

Simbolo straordinario della cinematografia visionaria e onirica del Novecento.

 

…Perché disegno i personaggi dei miei film? Perché prendo appunti grafici delle loro facce, dei nasi, dei baffi, delle cravatte, delle borsette, del modo di accavallare le gambe…

  Federico Fellini

 

 

Il 20 gennaio del 1920 nasceva a Rimini Federico Fellini, considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema. È l'unico cineasta ad aver saputo coniugare l'autobiografia intima con un sentimento universale. Grandissimo orchestratore di immagini, visioni e ritmi narrativi, si è rilevato un maestro nel dare corpo alle passioni del sogno, che invade lo schermo cinematografico, dove i confini dell'immaginazione coincidono con quelli della realtà, senza tuttavia esserne mai condizionati. La sua attività, anche come sceneggiatore, è stata molto produttiva dal 1950 al 1990.

C'è di più: pochi lo sottolineano, ma Fellini è stato anche un importante vignettista e caricaturista. Amava molto i disegni di Windsor Mc Cay, inventore del personaggio “Little Nemo”, e proprio questo personaggio contribuì a creare il suo stile particolare, favolistico e onirico.

Già nel 1938, poco prima del diploma iniziò a inviare le sue prime idee a dei giornali: per circa un anno furono pubblicate rubriche umoristiche. È nel 1939, proprio a Roma che viene assunto come vignettista per il “Marc’Aurelio”, storico rivista italiana fondata nel 1931 da Oberdan Cotone e Vito De Bellis. Lì apparvero non solo alcune sue rubriche e vignette, ma anche le celebri “storielle di Federico”.

 

 

 

 

 Il bisogno di caratterizzare scene e personaggi dei suoi film trova nel disegno il mezzo più congeniale. Federico Fellini tracciava segni rapidi, gioiosi a volte ironici: disegnare non era solo il modo di iniziare un film, ma un momento di intimità personale.

L'ingresso del giornale si tradusse in guadagni ed opportunità: conoscerà Osvaldo Valenti e Aldo Fabrizi, grazie ad un'occasione giornalistica a  Cinecittà. Nel 1940 conosce Giulietta Masina, che curerà le sue rubriche e varietà all’EIAR, avviando con lui una breve stagione come autore radiofonico. Giulietta non sarà solo la semplice collaboratrice e collega, ma diventerà i principe n futuro sua moglie e musa per cinquant’anni. Quando a Roma arrivarono gli Alleati, Fellini realizzava caricature di militari in una bottega aperta in via Nazionale, insieme ad amici.                                

             (Il principe De Curtis in una personalissima interpretazione felliniana)

Ed è proprio lì che, nel 1945, incontrò Roberto Rossellini, che lo coinvolgerà nei capolavori del neorealismo come “Roma città aperta” e “Paisà”. In “Paisà”, Giulietta Masina ottiene un ruolo mentre, Federico viene ingaggiato come assistente sul set. Viene incaricato di girare delle scene di raccordo, dando il via alla sua lunga storia d'amore con la cinepresa.

I primi due film-“ Luci del varietà” e lo “Sceicco bianco”-non sembrano decollare, ma i coniugi Fellini non demordono. Anzi imboccano una strada lastricata d'oro, disseminando una sequenza di opere irripetibili che lo porteranno fino alla premiazione degli Oscar: 1957 “la strada”, 1958 “le notti di Cabiria”, nel 1964 “Otto e Mezzo”, nel 1976 “Amarcord” e nel 1993 Oscar alla carriera e il leone d'argento per “I vitelloni”.

 

 

Fellini si spegnerà il 31 ottobre 1993 a 73 anni, mentre Giulietta Masina, morirà stremata dal dolore, cinque mesi più tardi. Le loro spoglie riposano insieme accanto all’ unico figlio Federichino, morto appena venuto al mondo, nel cimitero di Rimini.

A Fellini è intitolato l’ aeroporto di Rimini. Il logo è un vero omaggio al regista, infatti riporta una sua caricatura di profilo con cappello nero e sciarpa rossa.

(Tratto da una parte di una vignetta della collezione erotica)

(Autoritratto di Federico)

                                                                                                  

    

              Dr.ssa Luisa Zinna

                                                                                               Lettere, arte, musica e spettacolo

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