
Gino Galante, originario di Foggia, nella regione Puglia, ha intrapreso un percorso formativo che lo ha portato a diplomarsi come Geometra, per poi approfondire i suoi interessi accademici e artistici iscrivendosi alla facoltà di Geologia presso l'Università di Bari, nonché all'Accademia di Belle Arti di Foggia. Questa duplice formazione ha contribuito a delineare la sua visione artistica, fusa con una solida base scientifica.
Nel corso della sua carriera, Galante ha partecipato a numerose mostre di pittura, alcune delle quali hanno avuto un significato particolare nel panorama artistico contemporaneo. Tra i principali eventi espositivi a cui ha preso parte si segnalano:
- **"Dionisiaca"** tenutasi a Bovino, Italia, dal 15 al 31 agosto 2014.
- **"Art Project"** presso la Galleria Mentana di Firenze, Italia, dal 22 al 31 ottobre 2016.
- **"Experiments"** alla Galleria Merlino di Firenze, Italia, dal 23 al 30 novembre 2016.
- **"Golden Eagles"** al Tempio Romano di Pomonia, Salerno, Italia, dal 20 al 29 maggio 2017.
- **"Italia Art Bulgaria"** al Museo Regionale di Storia di Blagoevgrad, Bulgaria, dal 18 luglio al 18 agosto 2017.
- **"Orientamento"** presso la Art Gallery Geshov di Sofia, Bulgaria, dal 12 al 30 novembre 2019.
- **"101 di Eclipses"**, evento riconosciuto con un Premio Nazionale a cura di Raffaella Ferrari (critico d'arte) e Francesco Bonomo, svoltosi dal 1 al 31 dicembre 2020 nella Galleria "Spazio Due- Uno- Due" in Via Galliera 2/B a Bologna.
- **"Exposition personale"** alla Galleria Thuillier in Rue de Thorigny 13 a Parigi, dal 3 al 16 marzo 2023.
- **"Elogio della follia"**, che ha avuto luogo dal 19 al 31 maggio 2023 presso lo Spazio Arte ex Fornace Gola nei Navigli di Milano.
- **"Respect"**, Contemporary Art Exhibition, dal 3 al 14 novembre 2023 allo Spazio Seicento in Piazza E. Berlinguer a Milano.
Attualmente, Gino Galante opera nel suo laboratorio di pittura situato a Bovino (FG), dove continua a esplorare e sviluppare il suo linguaggio artistico, contribuendo significativamente al panorama artistico sia nazionale che internazionale.
L'arte è un linguaggio universale che, attraverso il segno e il colore, riesce a comunicare emozioni, stati d’animo e storie. Gino Galante, artista contemporaneo di spicco, si distingue per la sua abilità di fondere china e acquerello in opere caratterizzate da una straordinaria delicatezza e potenza espressiva. La sua ricerca artistica si concentra su due temi fondamentali: la città e la donna, ognuno dei quali offre un’interpretazione unica della condizione umana.



La città rappresenta per Galante non solo uno spazio fisico, ma un riflesso dell'animo umano. Attraverso le sue opere, riesce a trasmettere l'essenza vitale delle metropoli, catturando il dinamismo e l'energia che le caratterizzano. I suoi lavori rivelano la complessità dell'ambiente urbano, evidenziando sia la bellezza che le contraddizioni insite nella vita di città. Utilizzando una gamma di sfumature e tratti minuziosi, Galante riesce a evocare atmosfere che raccontano di solitudini popolate, di incontri fugaci e di sogni perduti tra le strade affollate.
Nei suoi dipinti urbani, la scelta dei colori è simbolica: tonalità calde possono richiamare sentimenti di accoglienza e vitalità, mentre toni freddi possono esprimere una certa desolazione o malinconia. La città diventa allora un palcoscenico dove si svolgono le drammatiche interazioni tra uomini e donne, un luogo di passaggio e rivelazione.
Parallelamente alla rappresentazione della città, Gino Galante dedica una particolare attenzione alla figura femminile. Le sue donne non sono meri ritratti; esse incarnano storie, emozioni e personalità ricche e complesse. Ogni volto che emerge dai suoi dipinti è una narrazione visiva che invita lo spettatore a riflettere sulla forza intrinseca della femminilità.
Grazie a una sapiente combinazione di dettagli, tratti e sguardi penetranti, Galante riesce a rivelare l'anima delle donne ritratte. Le espressioni contemplative, i sorrisi enigmatici e gli sguardi intensi fungono da finestre su mondi interiori, permettendo di percepire le sfumature di fragilità e potenza che convivono in ciascuna di esse. La donna assume quindi il ruolo di emblema della passione, della sensualità e della resilienza, allineata con la complessità dell'esperienza femminile.


Un aspetto distintivo dell'opera di Galante è la sinergia tra i due temi. La città diventa un contenitore di storie femminili, un palcoscenico dove ogni donna porta con sé il proprio vissuto. La forza e la sensualità delle donne di Galante si riflettono nell'ambiente urbano che le circonda, creando un dialogo dinamico tra individuo e spazio. Le interazioni sociali, i legami affettivi e le esperienze quotidiane si intrecciano, dando vita a una narrativa collettiva che esplora la condizione umana nella sua totalità.
Questo incontro di significati è particolarmente evidente nelle opere in cui la figura femminile è collocata in contesti urbani. La presenza della donna, in quanto fulcro di energia e creatività, arricchisce la visione della città, che senza di lei apparirebbe incompleta. In questo modo, Galante invita a riflettere sulle relazioni che intercorrono tra spazio e identità, sottolineando l’importanza del femminile nell’interpretazione della vita metropolitana.
La tecnica di Galante, che unisce china e acquerello, gioca un ruolo cruciale nella creazione delle sue opere. La china, con la sua precisione e definizione, consente di delineare forme e contorni con grande dettaglio, mentre l'acquerello aggiunge fluidità e leggerezza, conferendo alle opere una dimensione quasi onirica. Questa alchimia tra i due materiali contribuisce a generare emozioni contrastanti, manifestando la dualità tra forza e vulnerabilità, tra rigidità e delicatezza.
Il risultato è un approccio visivo affascinante, dove ogni opera sembra pulsare di vita. I colori si sovrappongono e si mescolano, creando effetti luminosi che catturano l’attenzione e stimolano l’immaginazione. La tecnica di Galante permette un’espressione libera e istintiva, capace di rivelare le emozioni più intime e autentiche.

Abbiamo avuto il piacere di fare quale domanda all'artista per poter entrare nel suo mondo e scoprire la sua visione....
1. Da dove nasce la tua ispirazione e cosa ti guida nell'immaginare nuove opere?
La mia ispirazione è generata dalla mia stessa natura, come reazione agli stimoli vibranti con cui si manifesta la bellezza nella nostra vita. Poi, Tutto questo muove spontaneamente la mia immaginazione e motiva I miei lavori d'arte.
2. Come hai iniziato il tuo percorso artistico e quali furono i primi passi che ti portarono a diventare un artista?
I miei primi sussulti artistici nascono nei primi anni dell'infanzia, ed è stata la musica a muovere per primo, la sensibilità della mia anima; La pittura è venuta molto tempo dopo, ma queste due mie attitudini giacciono parallele, sullo stesso piano.
3. Quando concepisci un'opera, come si sviluppa la tua idea e quali sono i processi creativi che metti in atto?
Le mie opere nascono sempre come reazioni ai vari stimoli, I quali accendono la mia fantasia, poi man mano prendono forma nella mia mente come immagini abbozzate e che subito dopo passo a materializzarle sul foglio. Uso sempre un primo approccio con matita di graffite leggera, in un successivo step ricalco con penna a China e infine stendo i colori ad acqua. Questo processo può durare tempi differenti, tutto dipende dal contesto del dipinto.
4. Quali emozioni provi mentre dipingi e cosa rappresenta per te l'arte nel suo significato più profondo?
l'intensità delle mie emozioni varia in corso d'opera e dipende molto dal soggetto e dalla sua riuscita man mano che prende forma; Quando l'opera mi attrae particolarmente spesso l'emozione mi sveglia in piena notte e mi porta nel mio studio per ammirarlo ripetutamente, con l'ingenuità di un'adolescente. L'arte, per me, non è possibile vestirla di una qualsiasi definizione, come l'amore o il concetto stesso della bellezza, tuttavia posso tentare di esprimere una sorta di sensazione che provo al riguardo e considerarla, senza dubbi, un percorso immaginario dove chiunque potrebbe accedervi liberamente, se non fosse per alcune importanti e invisibili condizioni poste al suo ingresso: Il possesso di una certa sensibilità per poter aspirare a sentirla e riconoscerla da una parte, oppure a crearla dall'altra, ma per quest'ultima occorre molta passione e spirito di sacrificio per tentare di dare luce, contorni e colori al misterioso sentiero della sua bellezza.
5. Ci sono figure o movimenti artistici che consideri punti di riferimento fondamentali per il tuo stile?
Ci sono due periodi della mia vita, in cui sono stato attratto da correnti pittoriche differenti: il primo è stato l'Impressionismo unico di Van Gogh, dopo aver visitato e uscirne affascinato, il Museo a lui dedicato in Amsterdam: Il secondo è stato l'Espressionismo, ancora unico, dell'altro mio pittore preferito Egon Shile, dopo aver visionato una sua mostra personale nel Castello Svevo di Bari. Quindi posso affermare che questi due giganti dell'arte mondiale sono i termini di paragone che guidano la mia creatività artistica.
6. Cosa ti ha portato a dare forma al tuo personale linguaggio pittorico e come hai costruito la tua identità artistica?
Come già scritto prima, credo che il mio personale modo di esprimermi in pittura dipende inconsciamente dalle influenze stilistiche dei geni citati in precedenza, anche se ho poi cercato di personalizzare i miei lavori. Il compito di un'artista non è semplicemente copiare, ma rendere la propria opera originale.
7. Quando scegli gli strumenti per dipingere, quali criteri segui e da cosa dipendono le tue scelte?
Uso da sempre gli stessi strumenti per dipingere, sperimentati nel corso degli anni: pennelli di vario formato in pura Martora, varie penne e pennini a inchiostro di China e infine colori ad acquerello, il tutto applicato su carta in puro cotone di vario formato.
8. Se dovessi descrivere la tua arte utilizzando degli aggettivi, quali useresti e quali motivazioni ci sono dietro queste parole?
in generale non amo le definizioni specialmente nel campo dell'arte, ma se proprio debbo scegliere alcuni aggettivi appropriati per i miei lavori userei questi: Istintivi, immediati e Onirici. I motivi di tali scelte dipendono unicamente dai moti della mia anima più che dalla razionalità della mia mente.
9. C'è stato un momento particolarmente importante nella tua carriera, un evento o un'opera che ha segnato una svolta significativa?
il percorso del mio approccio al mondo dell'arte è stato abbastanza discontinuo e sempre in alternanza con quello della musica. Soltanto in questi ultimi anni la mia attitudine a dipingere è più costante, in particolare dopo aver avuto delle Esibizioni Personali in gallerie importanti all'estero: a Sofia in Bulgaria e a Parigi in Francia; il successo ottenuto a rinforzato la mia convinzione di proseguire questa strada ricca di soddisfazioni personali.
10. Qual è, secondo te, il ruolo dell'arte nella società contemporanea e come può influenzare il modo in cui percepiamo la realtà?
La realtà umana di oggi è come un'incubo che avvolge e sconvolge Io scorrere dei giorni in tutti luoghi del nostro povero pianeta e in questo clima di decadenza morale, politico e culturale l'Arte, che dovrebbe rappresentare la parte nobile dell'animo umano sembra essere diventata l'oggetto prezioso da barattare e da mercanteggiare per accrescere unicamente il potere materiale di pochi uomini. Credo Infatti che, oggigiorno, molte delle più importanti manifestazioni artistiche nei più famosi Musei del globo siano improntate unicamente sulle valutazioni del mercato valutario e non su quello artistico. Tutto ciò a discapito della vera e autentica essenza che l'arte dovrebbe contenere nel suo profondo significato, cioè quello di rappresentare per mezzo della manualità e della congettualita' umana, la sua continua evoluzione e sincera interpretazione dell'attualita della vita in tutti i suoi aspetti. Allora, se fosse questo appena citato, il senso da dare all'arte, potrebbe essere l'aiuto necessario all'uomo di oggi e del futuro per un vita basata sui valori umani e della bellezza.
11. Esiste un'opera in particolare che senti intima e speciale, capace di rappresentarti pienamente?
Tra tutte le mie opere, quella che mi rappresenta maggiormente nello stile e nel concetto è sicuramente "Beyond the climb" ( Oltre la salita), perché ha in se il senso dell' arduo percorso in salita della donna nel corso del tempo e I'armonia sensuale della sua nudità rappresenta il suo desiderio di libertà, oppresso da sempre nei secoli della sua storia. Il Sole folgorante e propiziatorio che l'attende, oltre la collina, è il simbolico premio che le spetta per il futuro.
12. E guardando al futuro, quali sono i progetti e le ambizioni che intendi perseguire nel tuo cammino artistico?
La mia ambizione nel percorso del mio sentiero artistico è infinito, ciò vuol dire che non mi pongo obbiettivi o traguardi da raggiungere, ne programmi per il mio futuro. Tutto quello che intento raggiungere nel campo artistico è dare corpo ai miei sogni e diffonderli per scambiare emozioni e concetti con un pubblico attento e ricettivo, sperando infine di dare un senso alternativo alla brutalità latente di buona parte dell'umanità.



L’arte di Gino Galante è un viaggio emozionante nel mondo della città e della donna. Attraverso le sue opere, l’artista riesce a evocare sensazioni profonde, invitando lo spettatore a immergersi in una realtà complessa e stratificata. La delicatezza e l’espressività della sua arte ci ricordano che, nonostante le difficoltà e le sfide della vita, la bellezza risiede nelle relazioni umane e nella capacità di raccontare storie attraverso il colore e il segno.
In un’epoca in cui l’arte può spesso sembrare distante dalla quotidianità, Galante riesce a ricondurre l’osservatore a una riflessione più intima e personale. Ogni lineamento, ogni sfumatura di colore, ogni sguardo intenso esprime un frammento della condizione umana, facendoci comprendere che la città e la donna sono intrecciati in un’esistenza condivisa, ricca di passione, lotta e bellezza.
L'artista, attraverso la sua ricerca, ci offre non solo opere da ammirare, ma anche spunti di riflessione critici sulle dinamiche sociali, emotive e culturali che definiscono la nostra esperienza. Il suo lavoro, quindi, non è solo un atto creativo, ma un invito a esplorare le profondità della nostra anima e del mondo che ci circonda.


E' possibile vedere tutte le opere di Luigi Galante sulla pagina Facebook:
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La Redazione
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