
Nato a Roma nel 1951, Alessandro Fratticci ha costruito un percorso artistico che riflette una profonda interazione tra arte e architettura. Dopo aver conseguito il diploma di maturità artistica presso il Liceo Artistico di Roma nel 1971, ha proseguito la sua formazione laureandosi in Architettura presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1978. Attualmente, ricopre il ruolo di docente di disegno tecnico nelle scuole superiori, contribuendo così alla formazione di nuove generazioni di artisti.
La carriera artistica di Fratticci inizia ufficialmente nel 1982 con la sua prima mostra personale presso la Galerie de Paris a Roma. Lo stesso anno, riceve la Medaglia d'Orp per la pittura durante la mostra d'arte a Manciano. Da allora, la sua produzione si è ampliata, includendo numerose esposizioni personali e partecipazioni a collettive, in cui è stato celebrato da critici del calibro di Elio Mercuri, Michele De Luca dell'Avanti, Toni Bonavita del Tempo, Silvia Catone in Cronaca e Emilio Di Carlo, che hanno elogiato la sua singolarità e la forza espressiva delle sue opere.
Fratticci è un pittore contemporaneo di grande rilievo, noto per la sua abilità di trasformare la pittura in un mezzo scultoreo, creando opere che sfidano le convenzioni artistiche tradizionali. Le sue creazioni si presentano come affermazioni nei confronti del mondo, un'intensa riflessione sulla natura e sulla società, rivelando una dimensione etica fondamentale, esito di una scelta civile e di una sensibilità autentica.
Nelle sue opere, Fratticci esplora il “Spazio dell'uomo”, evidenziando lo sforzo di liberazione attraverso la critica di ciò che mortifica l'esistenza. La sua arte diventa quindi un veicolo di partecipazione attiva alla vita, una risposta appassionata alle situazioni quotidiane. Questo impegno non è casuale: l'architetto Fratticci, nel suo lavoro di pittore, rifiuta la civiltà e la cultura metropolitana, se non per evidenziare la distorsione e l'alienazione profonda insite in essa.



Nella sua ricerca artistica, Fratticci non si limita a una rappresentazione oggettiva delle cose, sempre improbabile e irraggiungibile. Piuttosto, vive le esperienze emotive intensamente, trasformando tali emozioni in un giudizio morale profondo e in idee concrete. La sua pittura è dunque specchio della zona di confine tra realtà e inconscio, un viaggio attraverso la memoria e il sogno.
Il colore gioca un ruolo centrale nella sua opera: i toni decisi e squillanti occupano lo spazio del quadro, sovrastando il disegno e segnando la sospensione su cui tutto poggia. Questa scelta cromatica audace contribuisce a creare un'atmosfera di ansia e dubbio, aprendo nuove dimensioni di significato che trascendono l'immagine più nitida e marcata.
La ricerca di Fratticci si distingue per la serietà e l'autenticità, richiamando alla mente le grandi lezioni di pittura civile, antiche e moderne, ma sempre interpretate attraverso un filtro personale. In questo modo, egli affronta questioni cruciali della nostra realtà quotidiana: la sofferenza, l'emarginazione, la perdita di senso e la volontà di ritrovare l'identità perduta. Questi temi emergono con chiarezza nelle sue opere, riflettendo un delicato equilibrio tra corpo e mente, tra sogno e desiderio, mentre la felicità si manifesta come realizzazione della vita e della realtà del mondo.



Abbiamo avuto il piacere di entrare nel suo mondo
1. Da dove nasce la tua ispirazione?
L'ispirazione nasce spontanea. Ma sempre dalla mia vita interiore.
2. Come hai intrapreso il tuo percorso artistico?
Sin da bambino avevo passione per il disegno ed altre espressioni artistiche
3. Qual è il processo creativo che ti guida nella realizzazione di un'opera d'arte?
In genere la vita attuale che mi circonda. Può essere sentimenti, ricordi o altro
4. Che emozioni provi mentre dipingi?
Ho sentito un piacere interiore. Come quando ascolto musica o leggo un libro
5. Cosa rappresenta per te l'arte?
L'arte è libertà. La libertà di espressione. Di dire ciò che sento e quello che è il mio pensiero
6. A chi o a cosa ti ispiri nel tuo percorso artistico?
L'ispirazione nasce spontanea. Quasi sempre qualcosa che impressiona la mia sensibilità
7. Quale ruolo attribuisci all'arte nella tua pratica: è principalmente un mezzo per raccontare o
un viaggio interiore?
Entrambi le cose. Sia un voler raccontare una emozione vissuta e sia un cercare una indipendenza di espressione
8. Come selezioni gli strumenti e i materiali per le tue creazioni? Se dovessi descrivere la tua
arte, quali aggettivi utilizzeresti e perché?
In genere uso gli stessi strumenti per esprimere. Definirei una ricerca sociologica. Basata sul tonalismo nel costruire l'immagine in forma scultorea
9. Qual è stato l'evento più significativo della tua carriera artistica finora?
Forse il riconoscere che attraverso il mio lavoro artistico. Riesco a comunicare le mie emozioni agli altri.
10. Esporre in contesti diversi come fiere, musei e gallerie influisce sul modo in cui presenti le
tue opere?
Certamente. Presento opere che siano adeguate all'ambiente
11. Se dovessi rappresentarti attraverso tre colori, quali sceglieresti?
Il rosso, il blu e il giallo. Che poi sono i colori fondamentali da cui nasce tutta la gamma di colori
12. Esiste un'opera in particolare con la quale senti un legame profondo?
Quasi con tutte.Ogni lavoro sia quadro o disegno od altri è parte integrante del mio pensiero. Cioè del mio inconscio
13. Quali sono i tuoi obiettivi e progetti per il futuro?
Continuare ad esprimermi e a rimanere sempre me stesso almeno spero



In conclusione, Alessandro Fratticci si pone come una voce unica nel panorama artistico contemporaneo. La sua capacità di fondere pittura e scultura, emozione e razionalità, lo rende un artista di straordinaria importanza nel contesto culturale italiano ed internazionale. La sua opera invita a una riflessione profonda sui temi esistenziali, proponendo una visione che non solo sfida le convenzioni, ma apre anche a nuove possibilità di comprensione della realtà e dell'essere umano.
La Redazione
Aggiungi commento
Commenti