Cinzia Corti, la poetica della Materia: dalla Tela al Sasso

Pubblicato il 1 luglio 2025 alle ore 10:28

Cinzia Corti, la Signora dei Sassi: l’Arte che Cammina e Ispira

In un mondo dove l’arte è spesso confinata a musei e gallerie, Cinzia Corti ha scelto la strada — letteralmente — per far vivere la sua creatività. Conosciuta come la Signora dei Sassi, Cinzia ha dato vita a un’idea unica e coinvolgente: dipingere sassi e nasconderli nei parchi, lungo i sentieri e nei luoghi più inaspettati, trasformando il semplice atto del camminare in una vera e propria caccia al tesoro artistica.

Ogni sasso, dipinto a mano, è un piccolo capolavoro: volti, animali, paesaggi, colori vivi e simboli che parlano di emozioni, natura e sogni. Ma ciò che rende speciale questa iniziativa è l’elemento umano: chi trova un sasso può tenerlo, condividerlo sui social o rimetterlo in circolo. Un gesto di bellezza gratuita che si diffonde spontaneamente.

Il progetto ha riscosso un enorme successo, tanto che altri artisti e anche semplici appassionati hanno iniziato a imitarla, creando le proprie versioni dei “sassi d’autore”. Alcuni l’hanno fatto per omaggio, altri forse dimenticando di citare la pioniera. Ma il merito di aver acceso questa scintilla resta tutto di Cinzia, che con semplicità e passione ha portato l’arte fuori dalle cornici.

Dietro ogni sasso c’è una storia, un sorriso, un momento di stupore. Cinzia Corti ha dimostrato che l’arte può essere ovunque, e che un piccolo gesto creativo può cambiare una giornata — o ispirare un movimento.

Cinzia Corti è una delle figure più affascinanti del panorama artistico italiano contemporaneo. Nata a Busto Garolfo, Milano, il 12 agosto 1961, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo negli anni Settanta come valletta nel programma “Pomofiore”, trasmesso da Antenna 3. La sua passione per l’arte e la creatività si sono mantenute vive anche durante gli anni passati in televisione, dove ha lavorato per diverse reti locali come Rete A, Telelombardia, e Telereporter, conquistando una notorietà crescente nei settori della televendita.

L'arte, però, è sempre stata la sua vera vocazione. Negli ambienti televisivi, Cinzia ha mantenuto amicizie che le hanno permesso di entrare in contatto con vari personaggi del grande e piccolo schermo. Con un talento innato, ha dipinto i volti di molte celebrità su pietra, regalando loro opere che catturano non solo l'aspetto fisico ma anche l'essenza dei soggetti ritratti. Questa pratica ha sorpreso e deliziato i destinatari, rendendo i suoi ritratti dei doni speciali e suggestivi.

Nel 2015, Cinzia si trasferisce a Vasto, una scelta che segnerà una svolta nella sua carriera artistica. La natura e il paesaggio marino di questa località hanno riacceso la sua passione per la pittura, permettendole di esprimersi attraverso tecniche innovative e originali. A differenza della pittura tradizionale, Cinzia utilizza materiali naturali raccolti dal mare, come legni e cortecce, creando opere uniche che raccontano storie e emozioni legate all’ambiente marino.

Grazie a questa tecnica innovativa, nel 2019 ha ricevuto il Premio Internazionale "Angeli di Luce nell'Arte". In quell’occasione, l’artista ha donato un'opera al Museo Fellini, ritraente il grande regista Federico Fellini, un omaggio che rimarrà in permanenza a Cinecittà, Roma. Le opere di Cinzia Corti sono caratterizzate da messaggi naturalistici profondi, vibranti di vitalità espressiva. Ogni pezzo evoca emozioni recondite e racconta storie che fluiscono dal movimento incessante delle onde, rappresentando non solo la bellezza del mare ma anche la speranza e la linfa vitale necessarie per affrontare il cammino della vita.

La pittura di Cinzia non si limita ai quadri ma si estende al contesto urbano. Durante il lockdown, ha avvertito la tristezza e la noia dei cittadini di Vasto e ha deciso di intraprendere un’iniziativa originale posizionando sassi dipinti in diversi angoli della città. Questa piccola caccia al tesoro ha riscosso un enorme successo, riempiendo di gioia e colore i cuori dei passanti. Da quel momento, in occasione di varie festività, continua a disseminare le sue opere in giro per la città, creando un legame emotivo con la comunità.

La notorietà di Cinzia transcende i confini di Vasto. Ha ricevuto due pergamene dal Comune per il suo contributo alla promozione della città in Italia e all'estero, l'ultima delle quali il 23 dicembre 2022. La sua arte, infatti, è un veicolo di identità culturale e un ponte tra le persone e la bellezza dell'ambiente circostante. Cinzia è un’artista talentuosa e poliedrica, la cui vena creativa è costantemente fertile. Ama sperimentare con diversi materiali, dipingendo su tronchi e altri supporti naturali. Uno dei suoi lavori più significativi è il volto di San Pio, custodito nel museo di Pietrelcina dal 2022.

Le sue opere non sono passate inosservate agli occhi della critica e del pubblico. A febbraio 2023, si è aggiudicata il primo premio alla settima edizione del concorso nazionale “San Pio, esempio di fede e santità nel nostro tempo”, mentre nel 2022 è stata premiata con il Trofeo "Artista dell'Anno" grazie a due dipinti raffiguranti Punta Aderci e la spiaggia di Casarza. Inoltre, nel 2021 ha ricevuto a Venezia il "Trofeo Leone d'Oro per le Arti Visive", donando alla città un sasso decorato con una rappresentazione del ponte di Rialto.

La lista dei riconoscimenti e dei premi vinti da Cinzia è lunga e variegata, evidenziando il suo impegno e dedizione all'arte. Tra i tanti personaggi che hanno avuto il privilegio di ricevere un sasso dipinto da Cinzia, ci sono nomi noti sia nel campo dell’arte che in quello della politica. Un esempio emblematico è Lorenzo Cherubini, a cui Cinzia ha dedicato un’opera in occasione del Jova Beach Party tenutosi a Vasto nell'agosto scorso.

Cinzia Corti non è solo un’artista; è un’icona della resilienza e della creatività. Con le sue opere, ha dato calore e colore ai giorni vuoti del lockdown, trasformando la solitudine in un’opportunità di connessione attraverso l’arte. Si può dire che il mare è la sua musa ispiratrice, e ogni pezzo crea un legame indissolubile tra la natura e l'essere umano. Attraverso le sue creazioni, invita ognuno di noi a riscoprire la bellezza del mondo naturale, a riflettere sulle sue infinite possibilità e a vivere una vita piena di emozioni, sogni e speranze.

 

 

Cinzia ci ha condiviso, attraverso un'intervista, il racconto della sua carriera e delle sue emozioni....

 

1. In quale preciso momento hai riconosciuto che l'arte sarebbe stata il tuo viaggio e la tua vocazione lungo il cammino della vita?

 E' una passione che ho coltivato con mia madre. durante le festività di Natale e Pasqua dipingevano biglietti di Auguri su cartoncino.
2. Se ti fosse chiesto di sintetizzare la tua espressione artistica utilizzando tre parole chiave, quali selezioneresti e quali argomenti useresti per spiegarne la scelta?

Le tre parole chiavi che selezionerei per sintetizzare la mia espressione artistica sono:Emozione, Identità e Trasformazione, La mia arte è profondamente legata alle mie emozioni.
3. Quali tipi di emozioni o stati d'animo aspiri a risvegliare tra coloro che osservano e interagiscono con le tue creazioni artistiche?

Con le mie creazioni – che spaziano da dipinti su pietra , quadri su tela e altro materiale , cerco di risvegliare emozioni autentiche come la meraviglia, la nostalgia o l’introspezione. Mi piace che chi osserva le mie opere possa sentirsi toccato nel profondo, riflettere o anche solo trovare un momento di connessione con sé stesso. A volte, voglio anche provocare o stimolare nuove prospettive, ma sempre attraverso un linguaggio visivo che parla direttamente al cuore.
4. Quali sono le fonti di ispirazione principali che alimentano il tuo lavoro artistico, e in che modo queste influenzano l'evoluzione del tuo stile personale?

Le fonti di ispirazione principali che alimentano il mio lavoro artistico sono molteplici e si intrecciano tra loro in modo dinamico. La natura, la memoria personale e le esperienze quotidiane sono per me elementi fondamentali. Osservo il mondo con attenzione, lasciandomi guidare dalle emozioni che suscitano colori, forme, atmosfere e silenzi.
5. L'arte è spesso celebrata come un linguaggio che può attraversare culture e generazioni. Come si manifesta il tuo coinvolgimento con il simbolismo e le metafore visive nella tua produzione artistica?

Utilizzo simboli e metafore per esprimere concetti o emozioni che sono difficili da descrivere a parole, rendendo le mie opere più evocative e suggestive.
6. Nel processo creativo delle tue opere, quanto spazio concedi all'improvvisazione spontanea rispetto alla meticolosa pianificazione?

Nel processo creativo, improvvisazione e pianificazione si bilanciano :inizialmente prevale la spontaneità per esplorare nuove idee, poi interviene la pianificazione per dare struttura e coerenza all'opera. L'improvvisazione e l'ispirazione iniziale, mentre la pianificazione la trasforma in un risultato compiuto.
7. Quali episodi puoi ricordare come i più appaganti e significativi nell'arco della tua carriera artistica fino ad ora?

Uno degli episodi più appaganti della mia carriera è stato il momento in cui ho visto il mio lavoro suscitare una reazione autentica nel pubblico. Che si trattasse di esposizione una performance, cogliere negli occhi degli altri un emozione nata da qualcosa che ho creato è stato profondamente gratificante.
8. Se avessi l'opportunità di collaborare con un artista di qualsiasi epoca, passata o attuale, chi sarebbe la tua scelta e quali motivazioni ti guiderebbero?

Sceglierei di collaborare con Leonardo da Vinci per la sua genialità multidisciplinare, la sua spinta all'innovazione e la sua visione umanistica che unisce arte e scienza.


9. Il tuo processo creativo è più guidato da una visione immaginaria o dai materiali concreti? Come nasce un progetto e quali sono i passi che conducono alla sua realizzazione?

 Il processo creativo può partire sia da una visione immaginaria che da materiali concreti. Nel primo caso nasce da ispirazioni astratte e si sviluppa in idee visive, poi adattate alla realtà. Nel secondo, parte elementi tangibili e genera soluzioni creative entro vincoli pratici.
10. Quali sono le mostre attualmente aperte al pubblico, e cosa ha in serbo il futuro per Cinzia Corti nella scena artistica?

 in questi giorni sarò presente al "Festival delle Arti Dies Artis" che si terrà a San Salvo (CH) e un'esposizione alla "Pineta degli Artisti " a Roseto degli Abruzzi. Voglio continuare a esplorare nuove frontiere artistiche, con progetti che integrano arte , educazione e sostenibilità. Partecipare a iniziative culturali e interdisciplinari e all'uso dell'arte come strumento di cambiamento sociale.

 

 

In conclusione, Cinzia Corti si distingue come un'artista unica nel suo genere. La sua abilità nel fondere elementi naturali con la pittura tradizionale ha aperto nuove vie alla creatività, portando avanti un discorso artistico che celebra la bellezza del mondo. Con ogni pennellata, racconta storie che vivono oltre il tempo e lo spazio, invitando tutti a partecipare a un viaggio di scoperta in una dimensione in continua evoluzione. La sua arte è un invito a fermarsi, ascoltare e osservare, perché in ogni dettaglio, in ogni colore, si cela un pezzo dell'anima umana e della sua connessione profonda con la terra e il mare.

 

Sul suo profilo Facebbok sono disponibili tutte le sue creazioni, inclusi i dipinti su tela e quelli realizzati sui sassi:

https://www.facebook.com/cinzia.corti.902

 

 

La Redazione

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.